Ecco uno sguardo a quando Netflix ha fatto arrabbiare un sacco di persone.
Gli Stereotipi in Emily in Paris
Emily in Paris segue la vita di una giovane americana che lavora a Parigi e, nel processo, è riuscita ad irritare non meno di tre paesi: la Francia stessa, l’Inghilterra e l’Ucraina.
Gli spettatori francesi non sono molto contenti del modo in cui i parigini sono rappresentati nello show — come stereotipicamente scortesi, con il berretto e inclini a tradire i propri partner.
Nel frattempo, gli inglesi si chiedono perché il britannico Alfie debba essere costantemente visto bere nei pub e guardare il calcio.
Ma forse nessun paese ha espresso il suo disappunto come hanno fatto gli ucraini, con il Ministro della Cultura che ha persino inviato una lettera a Netflix chiedendo perché il personaggio ucraino Petra (interpretato dalla stessa
Daria Panchenko di Kiev) doveva essere scritto come un ladro di negozi senza senso della moda e preoccupato per la paura di essere deportato.
Tuttavia, non tutti gli ucraini sono altrettanto offesi. La produttrice cinematografica ucraina Natalka Yakymovych ha
sottolineato che, sebbene avrebbe preferito che Petra fosse un personaggio russo che esibiva questi tratti negativi,
ha sostenuto che non esiste una regola che dice che gli ucraini dovrebbero essere esentati da questa rappresentazione.
Il Problema della Parità di Salario
La serie originale di Netflix The Crown, che descrive il regno della regina Elisabetta II a partire dalla sua incoronazione nel 1953, è uno degli show più acclamati dalla critica di tutti i tempi.
È stata nominata per un totale di 420 premi, tra cui Emmy, Golden Globe e British Academy Television Awards.
Ad oggi, ne ha vinti 129, incluso un Golden Tomato nel 2020 per la “Migliore Serie in Ripresa” perché, apparentemente, è un premio che viene assegnato.
Ma, a parte le recensioni entusiastiche, lo show è stato criticato per aver pagato Claire Foy, che interpreta una
giovane regina Elisabetta, molto meno rispetto al co-protagonista Matt Smith, che interpreta il principe Filippo.
Più di 25.000 persone hanno firmato una petizione chiedendo che Foy fosse pagata quanto Smith,
ma inizialmente lo show difese la disparità salariale prima di cambiare idea e dichiarare che in futuro nessuno sarebbe stato pagato più della “Regina”.